Ma bando alle ciance e diamoci da fare!
Sono tornata dopo giorni di latitanza in un momento più che adatto a parlare di moda! Hanno infatti di recente avuto luogo le più importanti sfilate, quelle Milanesi, che, come ogni anno, allietano l'estate di noi fashion addicted...la moda uomo è stata infatti protagonista delle passerelle della capitale lombarda per la presentazione delle prossime collezioni P/E 2014.
Per quanto si dica che la moda è donna ed adatta al solo gentil sesso, io vorrei tentare, oggi, di avvicinarla anche all'universo maschile, quello che si professa più lontano da questo mondo ma che, in realtà, sta diventando forse più attento di quello di noi femminucce...!
Andiamo allora a guardare le nuove proposte un po' più da vicino...
Per mia sfortuna non ho potuto assistere a nessuna delle sfilate, e chissà se un giorno il mio futuro lavoro (sì, mi piace sognare! :D) non mi porterà proprio lì. Ma mi sono divertita a cercare immagini sul web per farmi un'idea di quella che potrà essere la prossima collezione estiva ideata per il guardaroba dei nostri maschietti. Ciò che è certo è che la moda si sta facendo sempre più interprete del desiderio di evasione (fisica e mentale) che caratterizza la nostra epoca...sia essa un'evasione in epoche o luoghi lontani ma reali, sia essa un viaggio in mondi immaginari, non importa: direi che il desiderio dell'uomo della P/E 2014 è proprio questo: LA FUGA.
E parlando di fuga, come non iniziare da Dolce & Gabbana? L'antica Grecia, protagonista della collezione dei due stilisti, rappresenta forse la voglia di evadere in un'epoca lontana, quelle degli eroi, degli Dei dell'Olimpo, della Civilità...un volo attraverso il tempo, in un'epoca d'oro che l'uomo del XXI° secolo vorrebbe forse più d'ogni cosa vivere.
L'esagerazione e la voglia di stupire ha da sempre caratterizzato le creazioni di Stefano e Domenico, binomio ormai associato ad un enorme successo e spettacolarità; ma è pur vero che, sebbene il messaggio della collezione possa essere interpretato come una voglia di fuga ed evasione in un'epoca lontana, 'aurea' e famigerata, gli abiti non risultano così portabili e, soprattutto, comprensibili per il grande pubblico. Molto pesanti risultano infatti essere le stampe ritraenti, tra templi e statue, l'acropoli di Atene, soggetto che, seppur culla prima della civiltà, non può certo essere considerata molto popolare per l'abbigliamento informale maschile che la vede protagonista..se non esclusivamente indosso a modelli dal fisico scultoreo che ricordano Achille e i suoi Mirmidoni (anche se, diciamolo, un po' più spelacchiati!!!).
L'abbigliamento formale è quello che vede protagoniste le linee tipiche degli stilisti, con giacche avvitate e pantaloni slim che caratterizzano completi che vanno dal monocromo, al lucido, all'oro, al gessato.
Altra volontà di 'fuga' verso terre lontane è evidente nella sfilata di Vivienne Westwood, la cui collezione si è ispirata alla cultura e allo stile Indiani, visibili anche nei completi più formali, dove i tessuti rimangono in tema con la scelta stilistica dell'intera collezione, che si articola in ampi caftani, pantaloni in lino e fantasie...
Ovviamente non mancano i riferimenti politici tanto cari a Vivienne, ed è così che accanto ad una stampa o alla foto di Bradley Manning, soldato accusato di aver collaborato con Wikileaks, compare la scritta 'TRUTH'...
La tradizione sartoriale della maison si è infatti incontrata a volumi, fantasie e tessuti moderni, andando a creare un perfetto connubio tra innovazione e tradizione della moda: tessuti tecnici, laser cut e stampe floreali tenuti insieme dalla grande e secolare maestria di casa Gucci.
Certo è che la collezione non racchiude abiti tra i più portabili che il panorama della moda possa offrire senza rischiare di essere scambiato per parte della tappezzeria di un'antica casa del centro...! Ma comunque, sapendo scegliere e mettendo da parte i gusti personali di ognuno, Gucci ha saputo, come sempre, stare al passo coi tempi della moda...
Non si è sbilanciato invece Armani, che ha scelto un look total blue per la bella stagione maschile del 2014...blu, il colore del business come anche dei marinai, in 'fuga' nel mare, che ispirano le stripes presenti in alcuni pezzi della collezione, in particolare nella maglieria. L'eleganza è quella che da sempre caratterizza casa Armani, talvolta attutita da quelle che sono le scelte più informali come le stampe, i pois, e qualche nota di colore red...
Significativa è la scelta giocata da Miuccia Prada per la P/E 2014, dove il motivo floreale, sta volta, non è quello allegro e spensierato tipicamente estivo e tropicale, ma un richiamo malinconico: il nome del setting "Menacing Paradise" dà vita al continuo contrasto tra amore e guerra, amore e morte, Eros e Thanatos...un'estate, insomma, non proprio "tutta rose e fiori"...
Di classe la scelta di Cavalli, che per la sua 'fuga' ha mixato la figura di un elegante samurai dal sapore rock con quella di un city gentleman...motivi che sanno d'Oriente non escludono il blazer in pelle o il completo formale ma glam. Un'eleganza sopraffina, quella di Cavalli, toccata da un'innovazione sempre garbata e di classe...
Una giungla urbana, invece, è quella che ha ispirato DSquared2, la cui sfilata si è tenuta tra cascate, palme e sentieri naturali...il look 'safari' è il filo conduttore della collezione, dove a leggeri trench si alternano bermuda colorati, collane e cappelli.
L'uomo "della giungla" non rinuncia all'eleganza formale, ed ecco che compaiono giacche e cravatte in completi la cui lunghezza del pantalone rimane di perfetto richiamo per lo stile "selvaggio" che caratterizza la collezione...istinti primitivi si alternano alla vita urbana dell'uomo 2014.
D'ispirazione messicana è invece la collezione di Etro, che tra fantasie azteche e colori caldi ha saputo evocare una terra lontana, esotica e rurale, in cui l'uomo della P/E 2014 saprà muoversi a proprio agio, avvolto da tessuti che vanno dalla pelle invecchiata e marchiata a fuoco nell'abbigliamento e negli accessori, al canvas, al lino.
Richiami aztechi sono presenti anche nei completi più formali, per un dettaglio esotico all'interno del business look quotidiano: il Messico non è mai stato più vicino!
Ho cercato, in questo post, di analizzare e condividere con voi le collezioni che più mi hanno colpito ed ispirato in questa mia 'visione' della moda uomo P/E 2014, improntata alla fuga, all'evasione verso mondi veri o inesistenti, verso istinti primordiali e necessità moderne.
Ho trovato idee interessanti in ogni collezione: dalla sobrietà e l'eleganza di Brioni alla modernità e praticità di Calvin Klein, fino al nuovo telaio usato da Missoni per un'innovazione assoluta nella maglieria che da 60 anni caratterizza e rende unico il marchio.
Ma ho creduto più significative, ed atte a rendere maggiormente vicina questa mia interpretazione, le collezioni precedentemente analizzate, sperando di aver contribuito a renderle più comprensibili e meno 'strambe', come molti sicuramente penseranno...
La moda, ancora una volta sono qui a sostenerlo, va interpretata, filtrata attraverso le nostre idee e le nostre vite...non ci sono meno messaggi, in una collezione di moda, di quante non ve ne siano in un libro; basta avere la giusta chiave di lettura :)
A presto...e buona moda a tutti :)