martedì 22 aprile 2014

Il tempo delle 'ciccione'...ma 'ciccione' per chi?!

Tornare a scrivere...l'ansia dei followers...la paura delle critiche...duemila le cose che ti fanno avere ripensamenti su ripensamenti.
Ma quando ti ritrovi a scrivere pagine di quaderni, a desiderare di volerle condividere con tante persone, allora la faccenda si fa seria, e capisci che scrivere ti serve :)
Per questo eccomi di nuovo qui, a scrivere per me stessa e per quelli che vorranno seguirmi...e a parlare, as usual, di moda...perché è di questo che amo parlare!

Oggi ad ispirarmi è stato un post su Facebook di +Elisa D'Ospina che rimandava a un articolo di #Libero (qui il link ---> Articolo ), in cui si parlava di un 'Tempo delle "ciccione"', tempo in cui, cioè, tornano in auge le modelle over size.
Per quanto la lotta all'obesità sia sacrosanta, e per quanto ( come ho già scritto nel mio vecchio post Rivoluzione curvy: ci vuole educazione che vi invito a leggere, per capire pienamente il mio pensiero a riguardo) un ritorno delle forme nel mondo della moda possa ottenere l'errato effetto boomerang dell'eccessivo giustificare il mangiare senza soluzione di continuità, ho ritenuto l'articolo decisamente equivoco, mal scritto, e del tutto privo di capacità analitiche.
La volontà dell'autore del suddetto scritto è stata quella di voler apparentemente rimanere osservatore esterno, riportando frasi come quelle di Karl Lagerfeld, paladino storico delle taglie 38, senza preoccuparsi di quello che qualche ragazzina o qualche donna più insicura, trovandosi a leggere l'articolo, potrebbe capire. Demonizzare ed etichettare tutto ciò che non rientri in un parametro di bellezza deciso dalla mente malata dei nostri tempi comporta rischi che vengono troppo spesso sottovalutati. E questo vale in entrambi i casi, si tratti di demonizzare le 'forme' o le 'ossa'.

Torno a ripetere che ci vuole, soprattutto, educazione al nostro corpo.
Mens sana in corpore sano. Ed è vero.
Non c'è persona che trascorra con noi più tempo di noi stessi, e trattar bene il nostro corpo è fondamentale. Fondamentale è correggere le abitudini, alimentari, sportive e la più importante, quella mentale, che ci permetta di volerci bene anche se non si rientra in parametri stabiliti, imposti e creati dal marcio mondo delle passerelle. Avere delle curve più accentuate e non entrare in una 42 non pregiudica una vita...si può essere belle in mille modi, e ne sono un esempio lampante le tante modelle curvy che hanno riportato numerose ragazze a dire che 'curvy è bello!', come Elisa D'Ospina,  Tara Lynn...l'importante è volersi bene, badare alla nostra salute, e non lasciarsi influenzare dal pensiero comune, troppo spesso preso per giusto e perfetto.

Perciò se qualche giornalista inventa titoli "acchiappalettori" che vi fanno pensare di non essere belle, di essere fuori posto, pensate a quello che vi dico da qualche riga di post: vogliatevi bene, curatevi del vostro corpo senza trascurarlo, ma fatelo in qualunque taglia vogliate, sia essa una 42, una 48 o una 50..siamo donne, non siamo numeri. Non c'è persona alla quale dobbiate dimostrare qualcosa se non VOI STESSI.

Be healthy, be happy! Even if in whichever size you want :)


Outfit:
trousers by Happiness collection 2014
white t-shirt by +Mariagrazia Panizzi collection 2013
black t-shirt by Kaos collection 2014
Sunglasses by Carrera collection 2013
Jacket by +Nike 


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